Sinceramente, sarà un eccesso di paganesimo (mi è scappata la battuta ironica -non ho resistito, non sono così "sgrunt" come mi dipingo tutto sommato- e ho pure sbagliato l'account con cui ho inviato il post), ora come ora, lo sento non come una alternativa ma proprio come il suo "perchè" originario, e -scusando il gioco di parole- e più sensato (non dico "vero" perchè non credo che esista una verità in generale, ancora meno qui)... E non solo perchè "bue"&"asinello" sono un errore di traduzione o un evento comune a moltissime religioni (antecedenti) e -peggio ancora- non mi piace quello che gli uomini hanno fatto e costruito sopra un Grande Pensiero ed Insegnamento... ma è anche perchè lo sento più vicino, concreto e reale di questo social"compleanno" (di uno zombie come dico in privato ... senza offesa per nessuno, è solo una battuta).. non so, mi dà davvero qualcosa il contatto con la natura, un senso di appartenenza, fggevole certo, ma sicuramente più intimo di quello che provo su mille parole o farse.
E non è perchè non ho nessuno con cui condividere questi giorni, nè un nido dove rifugiarmi e quindi lo devo distruggere così da rovinare la gioia del mondo, come mi è stato meschinamente detto, ma è proprio -al contrario- per trovare, dare e sentire un senso più alto che altrimenti non trovo.
:) evviva, non credevo di trovare consensi, lo ammetto ^^ e grazie per non aver scritto auguri :-D
(si occhei che fanno sempre comodo come riserva antisfiga, ma quando sai, e si sa già, che sarà uno srtazio -e tutto cioè è anche un zinzino affondare il classico coltello nella piaga- suonano quasi sarcastici!)
ehehe un po per noia, un po per pigrizia, non ti dico cosa penso di questa festività, sebbene abbia già esposto in buona parte in un post del mio blog la mia posizione :-). Tradizioni imposte da associazioni a dir poco discutibili e personaggi che nascono, muoiono, risorgono e cantano e ballano e poi muoiono ancora e la tracotanza con cui sono veicolate a me non interessano, poi ognuno fa le sue scelte e mantiene le proprie posizioni. Sono anche io del parere che pretendere di rendere oggettivo e buono e giusto qualcosa che in realtà è soggettivo, interiore e legato alla personale concezione di spiritualità sia una forzatura tremenda. A tutto il resto si aggiunge lo strazio dell'uniformarsi alla media, dello scambio obbligato di auguri, dei festeggiamenti fatti secondo usi e costumi, della sfrenata follia del 31 e della malinconia della sera del 6 gennaio (io ringrazio la "befana" nel mio piccolo)....quindi ecco, nemmeno a me piacciono gli auguri, non mi piace riceverli perchè vengono spesso elargiti così, a priori, come fosse un automatismo, perchè così si usa, senza pensare che a volte possono risultare superflui e privi di senso, da parte di chi li riceve. Però un pensiero si: del resto il sole che torna a salire è l'unica cosa che per me caratterizza veramente il 25 dicembre e poterlo condividere val più di 4 auguri fatti tanto per
Riflessioni part-time e weltanschauung di un depresso aspirante suicida ...Forse.
ISTRUZIONI PER L'USO
Meibi è un punto di vista squisitamente soggettivo, ma non per questo avulso dalla realtà (nel senso di documentata e documentabile oltre che vissuta); è solo un modo, tra i tanti possibili, di leggerla e di essere nel mondo.
Questo spazio non vuole essere offensivo nè promotore di azioni insane... Non vuole scoraggiare dall'iniziare o proseguire alcun tipo di terapia, nè vuole suggerirne una piuttosto che un'altra. Nonostante ciò, siamo assolutamente contrari alla somministrazione di farmaci psicoattivi in età pediatrica ed adolescenziale (salvi i casi in cui, a causa della patologia, ci sia pericolo per l'incolumità personale). MaMi + C.C.
N.B.
Gli SPENSIERI e le risposte nei commenti, sono esclusivamente frutto delle gaie elecubrazioni sparse di M@, che attraverso Meibi prova a raccontare la Depressione di tanti.
Ricordare, ricordare è come un po' morire tu adesso lo sai perché tutto ritorna anche se non vuoi e scordare, e scordare è più difficile ora sai che è più difficile se vuoi ricominciare...
ricordare, ricordare, come un tuffo in fondo al mare ricordare, ricordare, quel che c'è da cancellare e scordare, e scordare, è che perdi cose care e scordare, e scordare, finiranno gioie rare...
( E. Morricone)
Branduardi
La Crus
Che ne sai di me? Delle mie manie, che ne sai? Delle mie paure che non vanno via, che ne sai? Delle mie preghiere delle mie bugie, che ne sai? Delle mie promesse fatte per stupire, che ne sai? Quello che tu sai di me, è il monologo dei tuoi perché. Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà, dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai. Delle mie incertezze, delle mie euforie, che ne sai? Delle mie lusinghe dette per stupire, che ne sai? Quello che tu sai di me è il monologo dei tuoi perché. Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai. Dei miei pomeriggi a credermi ad amare, che ne sai? Che ne sai di me, stanco a questo gioco, che ne sai? Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai.
LA CRUS L'uomo che non hai Dietro la curva del cuore, 1999
Anno: una serie di trecentosessantacinque delusioni (A. Bierce)
3 commenti:
se un senso diverso deve avere questa giornata, è il senso che gli attribuisco anche io :)
Sinceramente, sarà un eccesso di paganesimo (mi è scappata la battuta ironica -non ho resistito, non sono così "sgrunt" come mi dipingo tutto sommato- e ho pure sbagliato l'account con cui ho inviato il post), ora come ora, lo sento non come una alternativa ma proprio come il suo "perchè" originario, e -scusando il gioco di parole- e più sensato (non dico "vero" perchè non credo che esista una verità in generale, ancora meno qui)...
E non solo perchè "bue"&"asinello" sono un errore di traduzione o un evento comune a moltissime religioni (antecedenti) e -peggio ancora- non mi piace quello che gli uomini hanno fatto e costruito sopra un Grande Pensiero ed Insegnamento...
ma è anche perchè lo sento più vicino, concreto e reale di questo social"compleanno" (di uno zombie come dico in privato ... senza offesa per nessuno, è solo una battuta).. non so, mi dà davvero qualcosa il contatto con la natura, un senso di appartenenza, fggevole certo, ma sicuramente più intimo di quello che provo su mille parole o farse.
E non è perchè non ho nessuno con cui condividere questi giorni, nè un nido dove rifugiarmi e quindi lo devo distruggere così da rovinare la gioia del mondo, come mi è stato meschinamente detto, ma è proprio -al contrario- per trovare, dare e sentire un senso più alto che altrimenti non trovo.
:) evviva, non credevo di trovare consensi, lo ammetto ^^
e grazie per non aver scritto auguri :-D
(si occhei che fanno sempre comodo come riserva antisfiga, ma quando sai, e si sa già, che sarà uno srtazio -e tutto cioè è anche un zinzino affondare il classico coltello nella piaga- suonano quasi sarcastici!)
:*
M.
ehehe un po per noia, un po per pigrizia, non ti dico cosa penso di questa festività, sebbene abbia già esposto in buona parte in un post del mio blog la mia posizione :-). Tradizioni imposte da associazioni a dir poco discutibili e personaggi che nascono, muoiono, risorgono e cantano e ballano e poi muoiono ancora e la tracotanza con cui sono veicolate a me non interessano, poi ognuno fa le sue scelte e mantiene le proprie posizioni. Sono anche io del parere che pretendere di rendere oggettivo e buono e giusto qualcosa che in realtà è soggettivo, interiore e legato alla personale concezione di spiritualità sia una forzatura tremenda.
A tutto il resto si aggiunge lo strazio dell'uniformarsi alla media, dello scambio obbligato di auguri, dei festeggiamenti fatti secondo usi e costumi, della sfrenata follia del 31 e della malinconia della sera del 6 gennaio (io ringrazio la "befana" nel mio piccolo)....quindi ecco, nemmeno a me piacciono gli auguri, non mi piace riceverli perchè vengono spesso elargiti così, a priori, come fosse un automatismo, perchè così si usa, senza pensare che a volte possono risultare superflui e privi di senso, da parte di chi li riceve.
Però un pensiero si: del resto il sole che torna a salire è l'unica cosa che per me caratterizza veramente il 25 dicembre e poterlo condividere val più di 4 auguri fatti tanto per
:*
criss
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