Nient'altro a parte le nuvole.
Sagome di luci e ombre, cielo che si interrompe su questo niente fatto di sogni, di ricordi e forme... aria che le attraversa, le accarezza e sussurra tra le curve soffici.
Niente da inseguire, cercare, vedere, vincere, mostrare e dimostrare, nessuna ambizione o desiderio.
E' tutto lì, tutto nel vapore, ogni cosa.
E quello che non ancora non c'è, lo sarà nel continuo divenire e mi verrà incontro o si dissolverà in qualcosa che ancora non potevo pensare di pensare.
Tutto intorno è una frenesia senza un perchè, che mi scivola sopra, unta, gelida e aliena, un po' come tutto in realtà; luci finte che seguono il pulsare della mia tempia sinistra che, insieme alla nausea immancabile, come un metronomo scandisce i passi; bontà in bustine lucide che dondolano con l'oscillare della falda nera del mio cappello buffo, confine tra i mondi, e mi tiene dolcemente qui, mentre le osservo e me ne vado da tutto questo, che non mi appartiene.
Infinite proiezioni dell'anima, immense solitudini colorate, buio che tutto abbraccia, luce che tutto nascondi, pure sfumature di un amore senza futuro.
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