venerdì 21 novembre 2008

Sig. Meibi_101 Alla fine dell'arcobaleno...

... vuole la tradizione, che ci sia una pentola piena d'oro, lasciata dagli gnomi, tanto tempo fa.
Percorro l'illusione multicolore sino alla fine, prendo la pentola, è vuota.
No, non è vero: sembra vuota.
Guardo bene in quel pozzo nero, nel fondo, tra echi di solitudine, nel nulla che riempie, qualcosa c'è:
Paura.

2 commenti:

leologismi ha detto...

Al secondo piano cucinano cipolle. E' sempre un fastidio, salendo per le scale. Prendo l'ascensore ma, si sa, odori e vapori di frittura tendono a salire. Chiudo la porta ermetico. Al piano terra invece c'è una pasticceria. Mi fermo ad ogni uscita davanti la vetrina. Annuso l'aria vanigliata ed indico con gli occhi la mia voglia di Viennese. Entro, prendo e mordo con avidità.
Mmmmm.. Che campi a fare, se non sai fermare tutto per un tuffo nella crema? Acqua alla fine ed un caffè di quelli buoni, cremosi, che non si lasciano facilmente dimenticare..
Evita i secondi piani e scendi a terra.. Ci stanno pure e' sfogliatelle al cioccolato ed i bignè.. Che campo a fare? Lo devo dire? Proprio per quello: Per i bignè!

Meibi ha detto...

:) sempre "in metafora" non basta la pancia piena per avere la testa vuota (dai fantasmi...)
purtroppo

M.