venerdì 18 luglio 2008

Sig. Meibi 79_ Pelle

Sto dentro la mia pelle, guscio mobile, fragile, a volte inconsistente, a volte durissimo e impenetrabile.
E tutto lo spazio racchiuso è lacerante nostalgia, rimpianto e amarezza, mancanza.
Dolore che urla senza sosta.
Per uno sguardo, una parola, un tocco... per ogni cosa... per una vita intera vissuta in trappola.

1 commento:

trytounderstand ha detto...

i momenti in cui il guscio è durissimo e impenetrabile, sono anche i momenti in cui le sensazioni non arrivano e i sentimenti non escono. Un'ottima protezione, in effetti, ma anche una protezione pesantissima, simile alle armature medievali. Quelle armature che proteggevano bene dalle frecce e dalle lance, ma che esponevano ad incommensurabili fatiche e al rischio di cadute dalle quali è sempre difficilissimo rialzarsi...
Il piacere dell'amicizia sovrasta sempre di molto la possibilità che essa possa, a volte, portare con sè qualche problema. Ma molte delle cose della vita, che siano esse piacevoli o no, portano con sè un discreto carico di problemi...