venerdì 18 luglio 2008

Sig. Meibi 79_ Pelle

Sto dentro la mia pelle, guscio mobile, fragile, a volte inconsistente, a volte durissimo e impenetrabile.
E tutto lo spazio racchiuso è lacerante nostalgia, rimpianto e amarezza, mancanza.
Dolore che urla senza sosta.
Per uno sguardo, una parola, un tocco... per ogni cosa... per una vita intera vissuta in trappola.

giovedì 17 luglio 2008

Sig. Meibi_78 Stupore

Guardo il mondo con stupore.

Lo stupore di chi si chiede cosa ci sia di così imperdibile nell'esserci.

M.

martedì 15 luglio 2008

Sig. Meibi_77 Distanze

Distanza incolmabile è quella tra la mente e le labbra.
E nello spazio del non detto restano raggrumate tutte le parole.
Rimbalzano, richiuse, sciogliendosi, scontrandosi, srotolandosi una dietro l'altra senza sosta, in infiniti dialoghi.

E quando qualcuna riesce a percorrere quello spazio infinito, muore nell'inutilità, nell'incomprensione, nel non senso.
Muore per poter solo guardare un diverso e isolato universo, irraggiungibilmente distante e chiuso.
Muore nel scoprirsi un compromesso, un passatempo, una illusione di similitudine, vicinanza e identità.
Muore in se stessa, restando solo una parola.
Un suono vuoto, che continua a riecheggiare, come prima, inascoltato.
M.

domenica 13 luglio 2008

Autodafè

"Carta, penna e poco più per stare a galla, nella testa il mio pensiero è
come un ragno in una bolla : seduto in riva al fiume aspetta di veder passare il
mio cadavere.. pazientemente..."

FRANKIE HI-NRG

Autodafè

( Ruocco - Puzzo - Di Gesu' )

ed. BMG - Ricordi

martedì 8 luglio 2008

Sig. Meibi_76 La relatività del Tempo

Perfettamente inconsapevole dei mesi e degli anni che si accumulano uno sull'altro, ogni secondo è una lacerante eternità.
M.

lunedì 7 luglio 2008

Sig. Meibi_75 Dubbio

Non so se faccia più male la non-vita attuale o la consapevolezza di ciò che potrei essere e non riesco/posso essere.
O forse è la stessa cosa... Forse.
M.

sabato 5 luglio 2008

Sig. Meibi_74 La Depressione ha sempre ragione.

La Depressione ha sempre ragione.
A ben vedere il torto è non ascoltarla.
Te lo dice in tutti i modi che non vali niente; che sei solo un passatempo per qualcosa di meglio; che è inutile tentare qualsiasi cosa, visto che sistematicamente va a finire male (possibilmente con qualcuno/a che non sta minimamente preoccupandosi per te, o qualcosa che intanto non riuscirai a finire).
Invece niente.
Il male è non ascoltare la Depressione.
E' l'unica ad avere sempre ragione.
M.