e per di più non ci sarebbero neanche bambini... e non ci sarebbe neanche l'ikea e neanche le discussioni per andare al mare o in montagna e per appendere i quadri o per buttare la spazzatura. Anche perchè non ci sarebbe neanche la spazzatura e, probabilmente, neanche la raccolta differenziata. Non servirebbero gli ansiolitici e le benzodiazepine e neanche gli SSRI e tutte le altre diavolerie che ci circondano nè le feste di compleanno e tutte le altre ricorrenze... Oggi non era un granchè, la cena... Ciao.
Bè no... "Naturale" non più... la distruzione è tale che la Terra somiglierà più alla Luna, piuttosto che possa tornare ciò che era prima... Non penso che la Natura, intesa come vegetazione e fauna, possa sopravvivere e riprendersi i suoi spazi, salvo modificazioni del dna che possano renderle adatte a suggere petrolio o uranio...
L'Umanità ha distrutto ogni cosa che ha toccato.. per inseguire un benessere di plastica, abbiamo perso il senso di ogni "naturalità"... Viviamo pieni solo del nostro isolamento, totalmente scollegati da ciò che è davvero Naturale, in termini di ritmi circadiani, cibo, rapporto con le altre creature, compreso il rispetto del nostro corpo. Mi sembra abbastanza evidente, depressione o no. M.
La Natura trova sempre una via di fuga, ci mette tempo, ma la trova. Giusto il tempo di ricreare una matrice e riadattarla. D'altra parte ci sono batteri che vivono nelle sorgenti termali a 85 gradi, per non parlare di quelli che si sono abituati a resistere a "tutti" gli antibiotici ("tutti", non è uno scherzo).
Paradossalmente siamo noi l'anello debole, saremo solo noi a scomparire. Possiamo anche rendere tutto radioattivo (ci sono specie batteriche che hanno un'"ombrello" sul DNA), riempire tutto di petrolio (ci sono microrganismi già da millenni in grado di metabolizzare olii, idrocarburi e altre porcherie) e per il momento l'attrazione gravitazionale, il tempo di rotazione e le biomasse sono ancora sufficienti a mantenere uno straccio di atmosfera contenitiva per ciò che rimarrà...
E' di quello che facciamo a noi stessi che non riusciamo a prendere consapevolezza, noi non l'abbiamo la stessa adattabilità. E' questo si che è evidente, depressione o no.
(lo so che sono palloso, me lo dico da me tutti i giorni ;)
Domani probabilmente sarà un'altra giornata di guerra contro i piccoletti c*zz*t* resistenti a tutto, ogni giorno che passa diventa più difficile. Però il mio giuramento iniziale è stato quello di proteggere la vita umana e, per una serie di motivi, devo tener fede a quel giuramento... Qualche dubbio ce l'ho, giornalmente, ma giornalmente devo far finta di non averne. Grazie per non trovarmi palloso, non sarebbero in tanti ad essere d'accordo con te. Try
Ti capisco, perchè anche la mia scelta è stata (almeno così credevo) "per aiutare il prossimo" anche se con strumenti diversi, ossia psicologici.
Poi è rimasto un mucchietto di sabbia che cerco di tenere ancora stretta tra le dita... ancora un pò... non so per quanto...
Ma motivazione, speranza e fiducia (negli strumenti, nelle persone, in me...) sembrano fuggiti via...
Ci sono troppe cose che non capisco e di cui non riesco a farmente una ragione e mi strappano via ogni residuo di umanità... prima fra tutte la cattiveria gratuita di cui noi evoluti umani siamo capaci nel nostro quotidiano... O il non senso di esserci ogni giorno senza alcun motivo, senza riuscire a trovarne uno... O l'impossibilità di condividere davvero tutto questo...
eheheheh.. mi sa che il record di pasllosità lo supero io alla grande! :°D Alèèè sono primo in qualche cosaaa!! eheheheheh M. PS: grazie davvero pe i tuoi commenti. ^^ M.
Ma che state a discutere... tanto tra qualche esponenza di anni il sole in crescita si tirerà dietro i primi tre pianeti (compresa la terra) e poi esalerà l'ultimo respiro... su questo non ci piove.
Comunque M@ri, dov'è finito ultimamente il signor forse???
Volf, hai ragione, sto trascurando il giovine... Ma per ogni cosa ci vuole una motivazione, una spinta a farlo... io parto sempre coinvolta poi perdo totalmente "il senso", "muoio un pò per poter vivere"...
Comunque, le sceneggiature (definiamole così) ci sono, devo ritrovare il quid per disegnarle e metterle on line senza demolirle con l'autocritica prima di calcare "conferma"...
Grazie dell'incoraggiamento! non cade nel vuoto, davvero. M@ri
Ciao...vedi ci sono segreti e "segreti"...purtroppo l'ignoranza di alcune persone rende più deboli le altre. Allora spesso consapevolmente si fanno delle scelte che tutelano per amore gli altri... Quando la scelta è consapevole non è follia ma il frutto di un sentimento meraviglioso. Poi dipende da ogniuno di noi, scegliere la via .Elsa
Elsa, è per questo che volevo contattarti in privato, stare sul filosofico e generale non conduce in alcun luogo. almeno non a me, perchè ammetto che per la mia età e la mia stanchezza, mi esaspero in fretta, e quindi ho smesso da tempo di girare intorno alle cose, soprattutto su quelle così importanti... ebbene si, qualocsa di importante ancora c'è.
però. devo per forza stare sul generale, ci tengo a dire che ci sono segreti che uccidono chi li porta, ogni giorno. ci sono segreti che ti portano alla pazzia, al dolore estremo mentale, fisico, autoinferto... alla morte. Questi segreti sono, di solito, violazoni della persona (fisiche e psicologiche), e lasciano segni profondi e indelebili, devastazioni indescrivibili. fanno sentire e vivere nella pazzia, anche se non ci sei, in realtà. PErchè ogni comportamento non è un tuo comportamento ma solo la risposta a quel segreto, un modo per tollerarlo e tenerlo a bada. solo che nn lo sai.
che ci siano medici somari-limitati, è statisticamente fisiologico, che però si debbano dare loro gli strumenti per metterli in condizione di capire e si debbano cercare quelli giusti è anche un altro discorso.
Va bene l'antipsichiatria, ma il disagio mentale esiste. Le colpe e le responsabilità esistono. E' da vedere di chi sono in realtà. E dove inizino e finiscano in realtà.
Il disagio non è certo da ammutolire e appiattire nei farmaci, ma neanche da lasciar pascolare come fosse la migliore, la più libera, l'unica tra le scelte possibili, perchè non lo è.
chi "porta i segreti" non sono coloro ai quali le cose sono state raccontate, ma è chi, questi segreti, li ha generati e li vive in prima persona.
il vero aiuto non è far si che chi li ha li conservi, o li mantenga sepolti, ma consiste proprio nel remare contro al silenzio, che è il vero generatore di mostri, e aiutare a tirarli fuori tutti, un pezzo alla volta. a guardarli e guarsi in faccia e dare loro il nome giusto.
Per accettare le cose così come sono, per non farti più divorare dall'interno, nei limiti del possibile, per perdonare e perdonarsi che è la cosa più difficle di tutte. ammesso sia possibile totalmente.
Un "segreto vissuto" (peggio pure se rimosso, ma c'è sempre, è insito nel trauma, qualche aspetto inscatolato, ed è lui il torturatore) è come una catena che ti avvolge e tira in basso, e in questo scivolare giù restano impigliate cose che poi fanno blocco unico... e intendo i sensi di colpa e l'errata attribuzione di colpa; il sentirsi complici dell'evento quando si è solo delle vittime; il farsi male per non pensare, l'ambivalenza; l'adrenalina e la dopamina; la vergogna; il sentirsi sbagliati, etc etc, e il ripetere, ripetere e ripetere all'infinito...
posso anche non sembrare umile, francamente, per fare una citazione colta, me ne infischio...
Mi ha generato disorientamento quello che hai scritto nel tuo blog e anche adesso... perchè mi spaventa la certezza con cui tu definisci tutela, qualcosa che, invece, potrebbe essere un ulteriore lucchetto...
opppure, semplicemnte, non ho capito proprio niente di quello che hai scritto nel blog e qui, e nel caso mi ritiro con mille scuse.
In caso contrario, se invece ho visto giusto, spero che le mie parole non siano cadute nel nulla. Se non per la tua amica, almeno per qualcun altro/a, in futuro (strizzatina d'occhio al Golem, se mai leggerà queste righe)
se ti rifersci a una primavera metaforica, Volf, lo dico senza retorica e con quel che resta del cuore, credimi che ho smesso di farmi domande di cui so già lòa risposta, soprattutto quando questa è "mai, non per me".
Se è invece per una nuova striscina... ogni giorno è "dai oggi gnà fà!"... e come puoi vedere.. NON gnà fà... :| 'stè donne...
Riflessioni part-time e weltanschauung di un depresso aspirante suicida ...Forse.
ISTRUZIONI PER L'USO
Meibi è un punto di vista squisitamente soggettivo, ma non per questo avulso dalla realtà (nel senso di documentata e documentabile oltre che vissuta); è solo un modo, tra i tanti possibili, di leggerla e di essere nel mondo.
Questo spazio non vuole essere offensivo nè promotore di azioni insane... Non vuole scoraggiare dall'iniziare o proseguire alcun tipo di terapia, nè vuole suggerirne una piuttosto che un'altra. Nonostante ciò, siamo assolutamente contrari alla somministrazione di farmaci psicoattivi in età pediatrica ed adolescenziale (salvi i casi in cui, a causa della patologia, ci sia pericolo per l'incolumità personale). MaMi + C.C.
N.B.
Gli SPENSIERI e le risposte nei commenti, sono esclusivamente frutto delle gaie elecubrazioni sparse di M@, che attraverso Meibi prova a raccontare la Depressione di tanti.
Ricordare, ricordare è come un po' morire tu adesso lo sai perché tutto ritorna anche se non vuoi e scordare, e scordare è più difficile ora sai che è più difficile se vuoi ricominciare...
ricordare, ricordare, come un tuffo in fondo al mare ricordare, ricordare, quel che c'è da cancellare e scordare, e scordare, è che perdi cose care e scordare, e scordare, finiranno gioie rare...
( E. Morricone)
Branduardi
La Crus
Che ne sai di me? Delle mie manie, che ne sai? Delle mie paure che non vanno via, che ne sai? Delle mie preghiere delle mie bugie, che ne sai? Delle mie promesse fatte per stupire, che ne sai? Quello che tu sai di me, è il monologo dei tuoi perché. Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà, dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai. Delle mie incertezze, delle mie euforie, che ne sai? Delle mie lusinghe dette per stupire, che ne sai? Quello che tu sai di me è il monologo dei tuoi perché. Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai. Dei miei pomeriggi a credermi ad amare, che ne sai? Che ne sai di me, stanco a questo gioco, che ne sai? Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai.
LA CRUS L'uomo che non hai Dietro la curva del cuore, 1999
Anno: una serie di trecentosessantacinque delusioni (A. Bierce)
16 commenti:
e per di più non ci sarebbero neanche bambini... e non ci sarebbe neanche l'ikea e neanche le discussioni per andare al mare o in montagna e per appendere i quadri o per buttare la spazzatura. Anche perchè non ci sarebbe neanche la spazzatura e, probabilmente, neanche la raccolta differenziata. Non servirebbero gli ansiolitici e le benzodiazepine e neanche gli SSRI e tutte le altre diavolerie che ci circondano nè le feste di compleanno e tutte le altre ricorrenze...
Oggi non era un granchè, la cena...
Ciao.
Try
;)
Esatto: in pratica il Pianeta Terra sarebbe senza il suo Virus... e sarebbe bellissimo e perfetto ...
M.
Continuando così non ci vorrà molto a farlo tornare al suo stato naturale... Peccato che nessuno potrà raccontarcelo.
Try
Bè no... "Naturale" non più... la distruzione è tale che la Terra somiglierà più alla Luna, piuttosto che possa tornare ciò che era prima...
Non penso che la Natura, intesa come vegetazione e fauna, possa sopravvivere e riprendersi i suoi spazi, salvo modificazioni del dna che possano renderle adatte a suggere petrolio o uranio...
L'Umanità ha distrutto ogni cosa che ha toccato.. per inseguire un benessere di plastica, abbiamo perso il senso di ogni "naturalità"...
Viviamo pieni solo del nostro isolamento, totalmente scollegati da ciò che è davvero Naturale, in termini di ritmi circadiani, cibo, rapporto con le altre creature, compreso il rispetto del nostro corpo.
Mi sembra abbastanza evidente, depressione o no.
M.
Ripartirà dai batteri, la Terra.
La Natura trova sempre una via di fuga, ci mette tempo, ma la trova. Giusto il tempo di ricreare una matrice e riadattarla.
D'altra parte ci sono batteri che vivono nelle sorgenti termali a 85 gradi, per non parlare di quelli che si sono abituati a resistere a "tutti" gli antibiotici ("tutti", non è uno scherzo).
Paradossalmente siamo noi l'anello debole, saremo solo noi a scomparire. Possiamo anche rendere tutto radioattivo (ci sono specie batteriche che hanno un'"ombrello" sul DNA), riempire tutto di petrolio (ci sono microrganismi già da millenni in grado di metabolizzare olii, idrocarburi e altre porcherie) e per il momento l'attrazione gravitazionale, il tempo di rotazione e le biomasse sono ancora sufficienti a mantenere uno straccio di atmosfera contenitiva per ciò che rimarrà...
E' di quello che facciamo a noi stessi che non riusciamo a prendere consapevolezza, noi non l'abbiamo la stessa adattabilità. E' questo si che è evidente, depressione o no.
(lo so che sono palloso, me lo dico da me tutti i giorni ;)
Try
Epperò... c*zz*t* i piccoletti...
:)
S'ono d'accordo con te, tranne sulla pallosità.. mi dispiace ma...neanche un pò!
M.
Domani probabilmente sarà un'altra giornata di guerra contro i piccoletti c*zz*t* resistenti a tutto, ogni giorno che passa diventa più difficile.
Però il mio giuramento iniziale è stato quello di proteggere la vita umana e, per una serie di motivi, devo tener fede a quel giuramento...
Qualche dubbio ce l'ho, giornalmente, ma giornalmente devo far finta di non averne.
Grazie per non trovarmi palloso, non sarebbero in tanti ad essere d'accordo con te.
Try
Ti capisco, perchè anche la mia scelta è stata (almeno così credevo) "per aiutare il prossimo" anche se con strumenti diversi, ossia psicologici.
Poi è rimasto un mucchietto di sabbia che cerco di tenere ancora stretta tra le dita... ancora un pò... non so per quanto...
Ma motivazione, speranza e fiducia (negli strumenti, nelle persone, in me...) sembrano fuggiti via...
Ci sono troppe cose che non capisco e di cui non riesco a farmente una ragione e mi strappano via ogni residuo di umanità... prima fra tutte la cattiveria gratuita di cui noi evoluti umani siamo capaci nel nostro quotidiano...
O il non senso di esserci ogni giorno senza alcun motivo, senza riuscire a trovarne uno...
O l'impossibilità di condividere davvero tutto questo...
eheheheh.. mi sa che il record di pasllosità lo supero io alla grande!
:°D
Alèèè sono primo in qualche cosaaa!!
eheheheheh
M.
PS: grazie davvero pe i tuoi commenti. ^^ M.
Ma che state a discutere... tanto tra qualche esponenza di anni il sole in crescita si tirerà dietro i primi tre pianeti (compresa la terra) e poi esalerà l'ultimo respiro... su questo non ci piove.
Comunque M@ri, dov'è finito ultimamente il signor forse???
Volf, hai ragione, sto trascurando il giovine...
Ma per ogni cosa ci vuole una motivazione, una spinta a farlo... io parto sempre coinvolta poi perdo totalmente "il senso", "muoio un pò per poter vivere"...
Comunque, le sceneggiature (definiamole così) ci sono, devo ritrovare il quid per disegnarle e metterle on line senza demolirle con l'autocritica prima di calcare "conferma"...
Grazie dell'incoraggiamento!
non cade nel vuoto, davvero.
M@ri
Ciao...vedi ci sono segreti e "segreti"...purtroppo l'ignoranza di alcune persone rende più deboli le altre. Allora spesso consapevolmente si fanno delle scelte che tutelano per amore gli altri... Quando la scelta è consapevole non è follia ma il frutto di un sentimento meraviglioso. Poi dipende da ogniuno di noi, scegliere la via .Elsa
Elsa, è per questo che volevo contattarti in privato, stare sul filosofico e generale non conduce in alcun luogo.
almeno non a me, perchè ammetto che per la mia età e la mia stanchezza, mi esaspero in fretta, e quindi ho smesso da tempo di girare intorno alle cose, soprattutto su quelle così importanti... ebbene si, qualocsa di importante ancora c'è.
però. devo per forza stare sul generale, ci tengo a dire che ci sono segreti che uccidono chi li porta, ogni giorno.
ci sono segreti che ti portano alla pazzia, al dolore estremo mentale, fisico, autoinferto... alla morte.
Questi segreti sono, di solito, violazoni della persona (fisiche e psicologiche), e lasciano segni profondi e indelebili, devastazioni indescrivibili.
fanno sentire e vivere nella pazzia, anche se non ci sei, in realtà.
PErchè ogni comportamento non è un tuo comportamento ma solo la risposta a quel segreto, un modo per tollerarlo e tenerlo a bada. solo che nn lo sai.
che ci siano medici somari-limitati, è statisticamente fisiologico, che però si debbano dare loro gli strumenti per metterli in condizione di capire e si debbano cercare quelli giusti è anche un altro discorso.
Va bene l'antipsichiatria, ma il disagio mentale esiste.
Le colpe e le responsabilità esistono. E' da vedere di chi sono in realtà. E dove inizino e finiscano in realtà.
Il disagio non è certo da ammutolire e appiattire nei farmaci, ma neanche da lasciar pascolare come fosse la migliore, la più libera, l'unica tra le scelte possibili, perchè non lo è.
chi "porta i segreti" non sono coloro ai quali le cose sono state raccontate, ma è chi, questi segreti, li ha generati e li vive in prima persona.
il vero aiuto non è far si che chi li ha li conservi, o li mantenga sepolti, ma consiste proprio nel remare contro al silenzio, che è il vero generatore di mostri, e aiutare a tirarli fuori tutti, un pezzo alla volta. a guardarli e guarsi in faccia e dare loro il nome giusto.
Per accettare le cose così come sono, per non farti più divorare dall'interno, nei limiti del possibile, per perdonare e perdonarsi che è la cosa più difficle di tutte.
ammesso sia possibile totalmente.
Un "segreto vissuto" (peggio pure se rimosso, ma c'è sempre, è insito nel trauma, qualche aspetto inscatolato, ed è lui il torturatore) è come una catena che ti avvolge e tira in basso, e in questo scivolare giù restano impigliate cose che poi fanno blocco unico...
e intendo i sensi di colpa e l'errata attribuzione di colpa; il sentirsi complici dell'evento quando si è solo delle vittime; il farsi male per non pensare, l'ambivalenza; l'adrenalina e la dopamina; la vergogna; il sentirsi sbagliati, etc etc, e il ripetere, ripetere e ripetere all'infinito...
posso anche non sembrare umile, francamente, per fare una citazione colta, me ne infischio...
Mi ha generato disorientamento quello che hai scritto nel tuo blog e anche adesso... perchè mi spaventa la certezza con cui tu definisci tutela, qualcosa che, invece, potrebbe essere un ulteriore lucchetto...
opppure, semplicemnte, non ho capito proprio niente di quello che hai scritto nel blog e qui, e nel caso mi ritiro con mille scuse.
In caso contrario, se invece ho visto giusto, spero che le mie parole non siano cadute nel nulla.
Se non per la tua amica, almeno per qualcun altro/a, in futuro (strizzatina d'occhio al Golem, se mai leggerà queste righe)
un abbraccio forte forte
M.
Ma quanto ci mette questo sole?
;)
se ti rifersci a una primavera metaforica, Volf, lo dico senza retorica e con quel che resta del cuore, credimi che ho smesso di farmi domande di cui so già lòa risposta, soprattutto quando questa è "mai, non per me".
Se è invece per una nuova striscina... ogni giorno è "dai oggi gnà fà!"... e come puoi vedere.. NON gnà fà...
:|
'stè donne...
M.
No, era solo voler mettere fretta all'ultima alba ;)
:°D
Scusa, non avevo capito!
e hai ragione sì!
...a si movviriiii, ajòòòò!
:-P
M.
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