Su questo l'opione è stata esplicitata nella colonna a destra del blog... Come tutte le cose: dipende. Si può abusare e diventare dipendenti e inebetiti con l'impensabile: con idee, pc, altre persone, religione, nutella, il cane... Bisogna valutare i benefeci e i costi(soggettivi -mentali e fisici - e sociali... Essendo qualcosa di soggettivo, diverso per tutti, lo si può fare solo a posteriori, e muoversi di conseguenza...ma è anche vero che spesso arrivano in un momento da consentirti di operare poi quella scelta, dove altrimenti non sarebbe possibile pensare neanche ad un minimo disopravvivenza accettabile. Quando stai male già andare da un medico per dire "sto male" è una conquista senza misura ... Poi puoi stare pure peggio, però... Dipende, appunto. M.
Io purtroppo, faccio uso di questo tipo di farmaci. Ma avevo davvero toccato il fondo... Almeno la notte riesco a riposare e ad avere una esistenza il più "normale" possibile... :-/
E con gli effetti collaterali come va? (domanda indiscreta ma importante) Sincerametne anche io non so dove sarei ora, senza qull'aiuto in quel momento, ma una delle cose più pesanti da gestire era proprio la notte... Incubi molto meglio definibili come allucinazioni, vividi e spaventosi, e contratture di tutti i muscoli davvero intensi, per dirne due...
Un abbraccio, so bene che non è un percorso facile. :( M.
L'unico effetto collaterale per ora è che non riesco a smettere...Vorrei essere più forte, andare avanti senza...Ma se smettessi,ora,tornerei indietro, ad un periodo in cui non avevo la forza di fare nulla... Non era vita. Non dormivo, non mangiavo, non parlavo, non avevo più nessun interesse. Effetti collaterali come i tuoi, per fortuna non ne ho mai avuti... Comunque cerco di non colpevolizzarmi troppo per questo, cerco di non sentirmi così schifosamente debole... Gli psicofarmaci di certo non sono la soluzione però aiutano in casi gravi...Io comunque ho fatto anche un percorso di psicoterapia che è stato fondamentale, senza, qualsiasi pillola sarebbe stata inutile.
Riflessioni part-time e weltanschauung di un depresso aspirante suicida ...Forse.
ISTRUZIONI PER L'USO
Meibi è un punto di vista squisitamente soggettivo, ma non per questo avulso dalla realtà (nel senso di documentata e documentabile oltre che vissuta); è solo un modo, tra i tanti possibili, di leggerla e di essere nel mondo.
Questo spazio non vuole essere offensivo nè promotore di azioni insane... Non vuole scoraggiare dall'iniziare o proseguire alcun tipo di terapia, nè vuole suggerirne una piuttosto che un'altra. Nonostante ciò, siamo assolutamente contrari alla somministrazione di farmaci psicoattivi in età pediatrica ed adolescenziale (salvi i casi in cui, a causa della patologia, ci sia pericolo per l'incolumità personale). MaMi + C.C.
N.B.
Gli SPENSIERI e le risposte nei commenti, sono esclusivamente frutto delle gaie elecubrazioni sparse di M@, che attraverso Meibi prova a raccontare la Depressione di tanti.
Ricordare, ricordare è come un po' morire tu adesso lo sai perché tutto ritorna anche se non vuoi e scordare, e scordare è più difficile ora sai che è più difficile se vuoi ricominciare...
ricordare, ricordare, come un tuffo in fondo al mare ricordare, ricordare, quel che c'è da cancellare e scordare, e scordare, è che perdi cose care e scordare, e scordare, finiranno gioie rare...
( E. Morricone)
Branduardi
La Crus
Che ne sai di me? Delle mie manie, che ne sai? Delle mie paure che non vanno via, che ne sai? Delle mie preghiere delle mie bugie, che ne sai? Delle mie promesse fatte per stupire, che ne sai? Quello che tu sai di me, è il monologo dei tuoi perché. Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà, dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai. Delle mie incertezze, delle mie euforie, che ne sai? Delle mie lusinghe dette per stupire, che ne sai? Quello che tu sai di me è il monologo dei tuoi perché. Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai. Dei miei pomeriggi a credermi ad amare, che ne sai? Che ne sai di me, stanco a questo gioco, che ne sai? Ma se te ne vai, porta via tutti i cocci e conservali, Tienili per chi ti amerà dopo me, Dalli in cambio per quell'uomo che non hai.
LA CRUS L'uomo che non hai Dietro la curva del cuore, 1999
Anno: una serie di trecentosessantacinque delusioni (A. Bierce)
5 commenti:
Oggi se ne fa un abuso incredibile, anche con i minorenni purtroppo.
Su questo l'opione è stata esplicitata nella colonna a destra del blog...
Come tutte le cose: dipende.
Si può abusare e diventare dipendenti e inebetiti con l'impensabile: con idee, pc, altre persone, religione, nutella, il cane...
Bisogna valutare i benefeci e i costi(soggettivi -mentali e fisici - e sociali...
Essendo qualcosa di soggettivo, diverso per tutti, lo si può fare solo a posteriori, e muoversi di conseguenza...ma è anche vero che spesso arrivano in un momento da consentirti di operare poi quella scelta, dove altrimenti non sarebbe possibile pensare neanche ad un minimo disopravvivenza accettabile.
Quando stai male già andare da un medico per dire "sto male" è una conquista senza misura ...
Poi puoi stare pure peggio, però...
Dipende, appunto.
M.
Io purtroppo, faccio uso di questo tipo di farmaci. Ma avevo davvero toccato il fondo... Almeno la notte riesco a riposare e ad avere una esistenza il più "normale" possibile... :-/
Little star
E con gli effetti collaterali come va?
(domanda indiscreta ma importante)
Sincerametne anche io non so dove sarei ora, senza qull'aiuto in quel momento, ma una delle cose più pesanti da gestire era proprio la notte... Incubi molto meglio definibili come allucinazioni, vividi e spaventosi, e contratture di tutti i muscoli davvero intensi, per dirne due...
Un abbraccio, so bene che non è un percorso facile.
:(
M.
L'unico effetto collaterale per ora è che non riesco a smettere...Vorrei essere più forte, andare avanti senza...Ma se smettessi,ora,tornerei indietro, ad un periodo in cui non avevo la forza di fare nulla... Non era vita. Non dormivo, non mangiavo, non parlavo, non avevo più nessun interesse.
Effetti collaterali come i tuoi, per fortuna non ne ho mai avuti... Comunque cerco di non colpevolizzarmi troppo per questo, cerco di non sentirmi così schifosamente debole...
Gli psicofarmaci di certo non sono la soluzione però aiutano in casi gravi...Io comunque ho fatto anche un percorso di psicoterapia che è stato fondamentale, senza, qualsiasi pillola sarebbe stata inutile.
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